giovedì 17 novembre 2011

Nuovo metodo per 'parlare' con i pazienti in coma

Nuovo metodo per 'parlare' con i pazienti in coma 'Parlare' con chi è in uno stato vegetativo permanente potrebbe diventare possibile (ed economico). Gli scienziati dell'Addenbrooke's Hospital di Cambridge e dello University Hospital of Liege, Belgio, hanno infatti scoperto che le persone in coma potrebbero essere capaci di capire cosa gli si sta dicendo e seguire le indicazioni per pensare ad alcune cose.

Negli esperimenti degli studiosi sono stati coinvolti 16 pazienti ospedalieri a cui è stato chiesto di immaginare movimenti della mano destra e delle dita. Ad altri 12, stavolta in salute, è stato chiesto di ripetere i medesimi movimenti.
Le onde cerebrali sono state registrate mediante elettroencefalogramma (Eeg), con elettrodi applicati sulla testa che captano l'elettricità dei neuroni che si attivano, e quindi l'attività cerebrale.
A quanto si legge su The Lancet, tre dei 16 malati hanno immaginato in modo "ripetuto e affidabile" i movimenti, sebbene fossero, dal punto di vista comportamentale, del tutto insensibili.
"I nostri risultati dimostrano che l'Eeg è in grado di identificare la coscienza 'nascosta' nei pazienti in stato vegetativo permanente con un grado di precisione molto elevato. Si tratta di una tecnica molto economica e pratica, che potrebbe un giorno essere impiegata per stabilire una routine di comunicazione a 'due vie' con il paziente", ha spiegato Adrian Owen, che ha curato lo studio


Fonte: proterin.net

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