Analoga la vicenda della donna cilena, che ha falsificato ad arte un certificato attestante la sua iscrizione al collegio degli infermieri professionali di Torino per essere assunta da una società che fornisce personale infermieristico a istituti pubblici e privati.
La donna ha esercitato per svariati anni abusivamente la professione in una famosa clinica di Torino, senza destare alcun sospetto. Infine l' italiano: ha esibito al collegio di Alessandria della federazione nazionale collegi infermieri (IPASVI) un falso diploma di infermiere e false dichiarazioni, con intestazione della Direzione Sanità della Regione Piemonte e di una inesistente "AUSL 6" di Palermo, sul conseguimento di un diploma professionale presso l' ex scuola infermieri professionali di Corleone (PA) nell' anno accademico 1992/1993. Nel corso di accertamenti eseguiti presso un ospedale della Provincia di Torino emergeva che l' uomo era inserito nell' organico della struttura e che, noto per le sue assenze dal lavoro, dal marzo 2010 si trovava in aspettativa per un anno.
Le verifiche eseguite presso la Regione Sicilia consentivano di dimostrare la falsità della documentazione esibita per ottenere il posto.
(Fonte : QS)
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