venerdì 29 luglio 2011

Torino, allarme in ospedale. Infermieri infettati in terapia intensiva

Pericardite, vale a dire un processo infiammatorio che coinvolge la guaina fibrosa che riveste il cuore, chiama­ta appunto " pericardio ", provocando difficoltà respi­ratorie, violenti dolori all'al­tezza del petto, tosse stizzo­sa.
Una patologia, la pericar­dite, che nell'ultimo anno e mezzo avrebbe colpito tre infermieri dell'unità di tera­pia intensiva del reparto di Cardiochirurgia dell'ospe­dale Molinette di Torino. Sulla vicenda il procuratore Raffaele Guariniello ha già aperto un'inchiesta per le­sioni personali colpose. Al momento non vi sarebbero indagati.
Il caso, finito nel frattempo sotto la lente di ingrandi­mento della Procura, era sta­to sollevato nei mesi scorsi dai sindacati, che d'accordo con il personale dell'ospe ­dale avevano denunciato la situazione che si era venuta a creare in Cardiochirurgia, e precisamente nell'unità di terapia intensiva diretta dal professor Marco Ranieri.Il sospetto di sindacalisti e in­fermieri era che la patologia fosse stata originata dall'ambiente di lavoro, e in partico­lare dai filtri dei condiziona­tori d'aria che presentavano evidenti e preoccupanti se­gni di usura.
Tre gli infer­mieri colpiti da pericardite: il primo nel gennaio 2010, gli altri due nei primi mesi di quest'anno. «Si tratta - si legge nell'esposto presenta­to in Procura - di inadegua­tezze più volte segnalate da­gli operatori del reparto, per la cui ristrutturazione è stato chiesto alla Regione Pie­monte un finanziamento di sei milioni e mezzo di euro». Finanziamento, in realtà, mai concesso dall'ente




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