venerdì 29 luglio 2011

Marche: approvata in tempi record legge di riordino del Servizio sanitario

La V Commissione, Sanità Servizi sociali, della Regione Marche ha approvato ieri in tempi record la proposta di legge di riordino del Sistema sanitario regionale, la legge più importante del settore di questa legislatura. “Credo – ha detto il Presidente della Commissione Francesco Comi – che in un momento così difficile, in cui a rischio è la sopravvivenza del sistema pubblico sanitario, la politica e il Consiglio regionale, dovessero dare un segnale chiaro e netto di tempestività e rigore.” La legge, che è stata approvata a maggioranza con i voti contrari dell’opposizione, giungerà martedì, dopo solo una settimana dalla presentazione , in Aula per l’approvazione definitiva. Le modifiche più importanti riguardano una radicale semplificazione dell’apparto burocratico amministrativo dell’ASUR. Le Zone dalle attuali 13 diventano 5 e coincidono con i confini delle cinque Province marchigiane, ad eccezione dei Comuni di Pergola, Cingoli e Apiro, che saranno in Ancona, e Amandala ad Ascoli Piceno. In questo modo dagli attuali tredici Direttori si passerà a soli cinque, individuati dalla Giunta regionale su proposta del Direttore dell’ASUR. La setssa cosa avverrà per il numero della sedi, che gradualmente passeranno a 5 anch’esse. Viene anche ridotto il numero dei Distretti e degli Ambiti che coincideranno territorialmente e passeranno dagli attuali 23 a 13. I Distretti, le cui prerogative aumenteranno, saranno i titolari dell’integrazione socio-sanitaria. Gli Ambiti (la cui disciplina di dettaglio sarà oggetto di apposita e imminente legge) rimarranno i luoghi della programmazione delle politiche sociali. Un’ulteriore significativa semplificazione riguarda i Dipartimenti che avranno dimensione di Area vasta e non più di Zona. Saranno introdotti luoghi di consultazione e confronto con i territori attraverso la Conferenza dei Sindaci di Distretto e la Conferenza Socio Sanitaria di Area Vasta.
“Questa coraggiosa semplificazione – ha detto Comi – non poteva essere ulteriormente attardata. Essa libererà risorse utili da dedicare al personale e alle prestazioni socio sanitarie. Lunedì 25 incontreremo le organizzazioni sindacali che da tempo sollecitavano questa riorganizzazione”. La legge di riordino consentirà ora di approvare, entro settembre, il nuovo Piano Socio Sanitario con una architettura costituzionale semplificata e quindi con più risorse da destinare ai servizi.


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