sabato 17 settembre 2011

Tbc, altri tre infermieri positivi si allarga il contagio al Gemelli

di Mauro Evangelisti
ROMA - Anche tre colleghi dell’infermiera del reparto di neonatologia del Gemelli malata di tubercolosi potrebbero essere stati contagiati. E’ quanto mai importante usare il condizionale, ma i primi risultati sui test in corso su circa duecento dipendenti del Gemelli che hanno avuto contatto con l’infermiera hanno dato un responso positivo in tre casi.

Ora servirà un ulteriore approfondimento per verificare se si tratti di un contagio recente e riconducibile alla malattia dell’infermiera. Tenendo conto che l’infermiera ha contagiato 122 bambini è probabile che anche qualche collega che ogni giorno ha lavorato gomito a gomito con lei sia venuto a contatto con il bacillo. Con due precisazioni fondamentali: non sono malati e non sono a loro volta contagiosi. A Roma, intanto, il Campidoglio ha deciso di inviare una circolare ad asili nido e scuole materne in cui si forniscono indicazioni sulla tubercolosi e su come si può diffondere.

Ieri il Codacons ha sollevato un altro caso: un bimbo nato a maggio 2010 - quasi un anno prima dei primi sintomi di malattia dell’infermiera - sarebbe positivo al test. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: «Oramai non ci sono solo casi di contagio risalenti allo scorso anno, ma addirittura anche mamme positive ai test». Rienzi fa riferimento al caso della madre di un bimbo nato a luglio 2011 (positivo) risultata anch’ella positiva al test della tubercolosi polmonare. Replica il presidente della Regione, Renata Polverini: «Abbiamo fatto tutto quello che i protocolli prevedevano. Ora la parola spetta agli organismi giudiziari e al Gemelli, che ha mantenuto un’unità di controllo per i test». «Bisogna essere prudenti - osserva un consigliere regionale della Lista Polverini, Giuseppe Melpignano, pediatra -. Partiamo da un dato: in Italia vi sono sette milioni di positivi alla Tbc». Dunque, la madre positiva (ma anche i colleghi dell’infermiera positivi) potrebbe essere stata contagiata molto tempo fa. E il bambino di cui parla il Codacons potrebbe avere avuto contatto con il bacillo della Tbc fuori dall’ospedale. Inoltre il test utilizzato (Quantiferon) non è attendibile nel rilevare un contatto con il bacillo avvenuto non di recente. Ultimo nodo, spiega Melpignano: «Non esiste un precedente di un utilizzo del Quantiferon su uno screening così vasto. C’è la possibilità che vi sia una percentuale alta di falsi positivi, anche se ovviamente è stato giusto far scattare la profilassi».

Ma ieri è emerso un altro problema, nel corso della riunione della commissione regionale sulla sicurezza sul lavoro. Giuseppe Scaramuzza, leader laziale del Tribunale del Malato: «Nel febbraio 2010 l’infermiera è stata trasferita da Pneumologia (dove potrebbe avere avuto il contatto con il bacillo) a Neonatologia. I controlli non sono stati sufficienti». Se fosse stato rilevato allora che l’infermiera era positiva alla Tbc si poteva attivare un monitoraggio periodico che avrebbe individuato in tempo l’insorgere delle malattia. Ieri dal consigliere regionale Pd, Enzo Foschi, veniva addirittura chiesto di «sospendere le nascite al Gemelli».

Il rettore dell’Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, ha scritto una lettera a tutto il personale in cui afferma: «Il Policlinico sta vivendo una delle fasi più gravi della sua storia. Certamente è la più dolorosa. Lo è soprattutto e in modo intenso per ognuno di coloro che - docenti, medici e specializzandi, caposala e infermieri, suore e sacerdoti, lavoratori di ogni ambito tecnico e amministrativo - al Gemelli ogni giorno prestano la loro opera e offrono le loro fatiche, orgogliosi di appartenere a una famiglia la cui identità e la cui missione hanno sempre coinciso con l’erogazione del servizio di assistenza alla salute di qualunque cittadino di Roma, della Regione Lazio e dell’Italia intera». «L’intera Università che sin dall’inizio ha sinceramente e profondamente condiviso le ansie e ogni motivo di disagio delle famiglie dei neonati, intende ora manifestare la propria speciale vicinanza e i propri sentimenti di solidarietà a tutti i lavoratori del Gemelli».
Giovedì 15 Settembre 2011 - 12:04 - il messaggero.it
 
 

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