E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie generale n. 108 del 11/5/2011) il decreto legislativo che fissa i requisiti per coloro che, avendo svolto lavori usuranti, possono anticipare il pensionamento (fino a tre anni!) rispetto ai tempi che sono diventati ormai “normali”, cioè …lunghi.
In sintesi, il provvedimento (dl 21 aprile 2011, n. 67) riconosce il diritto di anticipare il pensionamento ai lavoratori che, per almeno sette degli ultimi dieci anni (e, a partire dal 2018, per almeno metà della vita lavorativa) abbiano svolto alcune attività lavorative (alla catena di montaggio, in galleria, nelle cave ad alte temperature, alla guida di autobus e pullman turistici, nella lavorazione del vetro).
Gli stessi benefici potranno essere richiesti anche da coloro che svolgono lavori notturni, ma a determinate condizioni: l’attività lavorativa deve essere organizzata in turni (almeno sei ore, che devono comprendere anche la fascia tra mezzanotte e le cinque del mattino) per almeno 64 notti l'anno (con una graduazione degli sconti su età e contributi) per quanti raggiungono i requisiti dall’1 gennaio 2009.
È considerato usurante anche il lavoro svolto in modo ordinario in periodo notturno (per almeno tre ore).
Una volta maturati i requisiti, il lavoratore dovrà presentare la domanda al proprio ente previdenziale, allegando la documentazione comprovante lo svolgimento dell’attività usurante.
Coloro che hanno maturato o raggiungono i requisiti entro il 31 dicembre di quest’anno dovranno presentare le domande entro il 30 settembre prossimo. A partire dal 2012, invece, le istanze dovranno essere inviate entro il 1° marzo dell'anno in cui vengono raggiunti i requisiti.
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