sabato 31 maggio 2014

Con la dieta iperproteica si supera la prova costume in un mese, ma attenti

La prova costume è ormai vicina ma c’è ancora il tempo sufficiente per superarla. Infatti, secondo gli esperti della Società italiana di medicina estetica, in 15-30 giorni è possibile ridurre l’accumulo di grasso su cosce, fianchi e pancia con una dieta sbilanciata sulle proteine. Una dieta proteica protratta solo per tre settimane, e comunque sotto controllo medico, dovrebbe consentire la perdita del 10% del peso corporeo. Sconsigliate le classiche diete, quelle monopasto e in ogni caso i regimi restrittivi troppo lunghi che vengono poi abbandonati. Al massimo, trascorso un mese, il suggerimento degli specialisti è quello di reintrodurre tutti gli alimenti. Queste sono in sintesi le indicazioni che arrivano dagli esperti di medicina estetica riunitisi a congresso. In ogni caso gli specialisti richiamano l’attenzione sul fatto che l’eventuale dieta debba essere “prescritta e seguita da un medico e che non superi il mese di trattamento perché l'eccesso di proteine dà problemi epatici e renali". Il regime alimentare in questione, nominato ‘liposuzione alimentare’, è un menù a base di proteine ed è indicato per quelle persone che presentano adipe in eccesso sul punto vita e le cosce. L’indicazione nasce da uno studio eseguito presso l'ospedale Umberto I Corato di Bari che ha coinvolto 100 uomini e donne, con età tra i 29 e i 65 anni, tutti con accumulo di adipe all’addome e ai fianchi. I risultati illustrati nel corso del congresso riferiscono di una diminuzione del peso corporeo del 10% e della riduzione di massa grassa, ottenuta in tre settimane con un regime alimentare iperproteico a base di pesce o carne, accompagnati da verdure con un basso indice glicemico. Il menù suggerito è composto da alimenti come bistecche e insalata, a pranzo e cena. Vanno bene anche pesce lesso o cotto al forno con verdure come melanzane, zucchine, spinaci e peperoni. Per la colazione sono previsti alimenti come il caffè, ma senza zucchero, yogurt greco, latte di soia. In alternativa, per chi ama il salato, si può scegliere tra uova e beacon o un toast con bresaola e pane proteinato. Alimenti come la pizza e i condimenti esagerati sono banditi. “Dopo 30 giorni – raccomandano gli esperti -è bene reintrodurre tutti gli alimenti, come frutta, pane e pasta alla base della dieta mediterranea". Le diete iperproteiche Gli specialisti sottolineano l’importanza di non prolungare un regime alimentare fortemente sbilanciato sulle proteine. Infatti l’eccesso proteico può mettere a rischio la funzionalità renale ed epatica se la dieta si protrae per lungo tempo. Questo tipo di diete sono sconsigliate per chi già soffre di patologie renali o epatiche, tuttavia non bisogna sottovalutare che ogni individuo, inconsapevolmente, può avere una predisposizione a patologie a carico di questi organi. L’eccesso di proteine, quindi, può portare alla luce fattori di rischio rimasti celati e sotto controllo grazie ad un’alimentazione equilibrata. Un adulto italiano, in media, consuma 1.2 grammi giornalieri di proteine per chilo (riferito al peso corporeo), mentre l’apporto proteico consigliato da molti esperti si attesta ad un solo grammo. I regimi alimentari iperproteici, come ad esempio la dieta Dukan, arrivano a proporre fino a 2,5 grammi di proteine per chilogrammo. Se poi all’eccesso proteico si aggiunge l’eliminazione dei carboidrati, l’organismo umano può andare in chetosi (o acidosi), una condizione in cui la mancanza di zuccheri nel sangue viene compensata con un aumento di corpi chetonici (come l’acetone). Quest’ultimi passando nelle urine possono danneggiare i reni, causare disidratazione, crampi, stanchezza muscolare e aritmie cardiache. Insomma, l’importante è che la dieta ‘liposuzione alimentare’ sia concordata con un medico e che, come sostenuto dagli specialisti della Società italiana di medicina estetica, non si protragga nel tempo. Vorremmo fare un’ultima considerazione. Forse è il caso di lasciare da parte le diete per la ‘prova costume’ e prestare attenzione durante tutto l’anno alla nostra alimentazione. L’eccesso di peso corporeo non è solo un problema estetico, ma soprattutto di salute

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