Ancora oggi è scarsa l’informazione delle ragazze su sessualità e contraccezione. Le giovani ricorrono, in assenza di un dialogo in famiglia, alla tecnologia e al confronto tra pari, sperimentando una sessualità sempre più precoce.
Nel confronto tra generazioni a cui si assiste oggi, quando anziani, adulti e giovani dialogano tra loro su sesso e contraccezione, si riscontrano di sicuro diversità, ma anche continuità.
Le ragazze tra i 18 e 24 anni raccontano, come le loro mamme e nonne, che in famiglia non c’è stato modo di avere orientamenti e informazioni su queste tematiche: in questo la rivoluzione sessuale nel frattempo intercorsa non ha portato variazioni sostanziali, ma a differenza delle giovani di qualche generazione fa, oggi internet permette di recuperare individualmente le carenze familiari, anche se si sa che la rete non sempre è portatrice di corrette informazioni.
“Il sesso per 3 ragazze su 4 è molto importante, ma 1 su 4 riferisce di viverlo come qualcosa che bisogna fare per integrarsi con il gruppo– riferisce Isabella Cecchini, Direttore del Dipartimento Salute di GfKEurisko, che ha curato una recente ricerca su sesso e contraccezione – Le giovani donne scoprono precocemente il sesso, ma senza un’adeguata preparazione. La sessualità viene vissuta in maniera più naturale di un tempo, ma in modo superficiale e con poca emotività e romanticismo; ciò denota una scarsa maturità affettiva dovuta in parte alla precocità d’inizio e in parte al cambiamento dei modelli culturali di riferimento”.
Potremmo in sintesi definire quella delle ragazze di oggi una sessualità vissuta come lontana e sganciata dai legami affettivi, in cui non spicca la gestione responsabile della contraccezione, a dispetto della informazione disponibile e rintracciabile. Le giovani donne parlano e si informano di sesso e di metodi contraccettivi su internet (75%), con il proprio partner (54%), con il ginecologo (51%),con le amiche (50%) e solo dopo tutti questi arriva la figura materna (23%), lasciando in ultima posizione la televisione e le riviste.Circa le azioni contraccettive, il 40% delle giovani non usa alcun metodo contraccettivo, mentreil 18% utilizza la contraccezione ormonale (pillola).Sorprende però che spesso la pillola venga dimenticata: oltre un quarto delle donne hanno dimenticato almeno una volta di assumere la pillola nell’ultimo mese. Da viarie ricerche emerge la ricerca di una contraccezione innovativa da parte delle giovani,come il cerotto settimanale o l’anello contraccettivo
Le ragazze tra i 18 e 24 anni raccontano, come le loro mamme e nonne, che in famiglia non c’è stato modo di avere orientamenti e informazioni su queste tematiche: in questo la rivoluzione sessuale nel frattempo intercorsa non ha portato variazioni sostanziali, ma a differenza delle giovani di qualche generazione fa, oggi internet permette di recuperare individualmente le carenze familiari, anche se si sa che la rete non sempre è portatrice di corrette informazioni.
“Il sesso per 3 ragazze su 4 è molto importante, ma 1 su 4 riferisce di viverlo come qualcosa che bisogna fare per integrarsi con il gruppo– riferisce Isabella Cecchini, Direttore del Dipartimento Salute di GfKEurisko, che ha curato una recente ricerca su sesso e contraccezione – Le giovani donne scoprono precocemente il sesso, ma senza un’adeguata preparazione. La sessualità viene vissuta in maniera più naturale di un tempo, ma in modo superficiale e con poca emotività e romanticismo; ciò denota una scarsa maturità affettiva dovuta in parte alla precocità d’inizio e in parte al cambiamento dei modelli culturali di riferimento”.
Potremmo in sintesi definire quella delle ragazze di oggi una sessualità vissuta come lontana e sganciata dai legami affettivi, in cui non spicca la gestione responsabile della contraccezione, a dispetto della informazione disponibile e rintracciabile. Le giovani donne parlano e si informano di sesso e di metodi contraccettivi su internet (75%), con il proprio partner (54%), con il ginecologo (51%),con le amiche (50%) e solo dopo tutti questi arriva la figura materna (23%), lasciando in ultima posizione la televisione e le riviste.Circa le azioni contraccettive, il 40% delle giovani non usa alcun metodo contraccettivo, mentreil 18% utilizza la contraccezione ormonale (pillola).Sorprende però che spesso la pillola venga dimenticata: oltre un quarto delle donne hanno dimenticato almeno una volta di assumere la pillola nell’ultimo mese. Da viarie ricerche emerge la ricerca di una contraccezione innovativa da parte delle giovani,come il cerotto settimanale o l’anello contraccettivo
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